Che cos’è la felicità?
La felicità è un abbraccio inaspettato.
La felicità è un: “Buongiorno” che cinguetta al cellulare.
La felicità è un tag in una foto.
“Ti penso” può essere interpretato.
La felicità è un gatto che fa le fusa.
La felicità è stare insieme sul divano.
La felicità è ritrovare un amico,
Dopo essersi chiesti scusa.
La felicità è una risata.
La felicità è sorridersi allo specchio.
La felicità è un grande regalo da farsi ogni giorno,
Ma a volte va cercata.
La felicità è essere veri e sinceri.
La felicità è accettare chi siamo e come siamo.
La felicità è vivere nel presente,
Non nello: “Ieri”.
A volte dobbiamo solo scegliere di essere felici.
A volte dobbiamo scegliere di amarci.
A volte bisognerebbe fermarsi a pensare, a volte no.
A volte un gesto vale più della parole.
A volte…
Quante volte lo abbiamo detto? Quante volte lo abbiamo fatto?
Quante volte abbiamo abbracciato le persone a cui teniamo senza un motivo?
Quante volte abbiamo detto loro: “Ti voglio bene” solo per farglielo sapere?
Amare e essere amati. Questa è la felicità?
Amarsi?
Cercarsi?
Mi rendo conto di non farlo abbastanza e di non averlo fatto. Di non dire abbastanza spesso a chi tengo: “Ehi. Vi voglio bene. Mi rendete felice.”
Quindi, questo è per voi. Anche quando non sembra, anche quando sembro assente, anche quando mi isolo, anche quando non vi voglio vicino, anche quando litighiamo. Anche quando le cose fanno schifo. Anche quando avrei bisogno di conferme, di amore e apparentemente lo rifiuto. Anche quando non vi penso. Anche se non vi vengo a trovare.
Sto affrontando un periodo della mia vita in cui convivo con qualcosa che mi sta impedendo di vivere come vorrei. Ho tutto quello che le persone potrebbero desiderare. Un lavoro senza scadenza, una famiglia che mi vuole bene, una casa in cui tornare, stabilità economica, la salute. Eppure ogni giorno apro gli occhi e qualcosa mi schiaccia.
Mi impedisce di essere felice. Tutti i gesti che fanno stare bene vengono coperti da una nebbia scura che li rende quasi inefficaci, inesistenti.
Mi dice che non valgo niente, mi dice che quello che faccio è brutto, mi dice che nessuno vorrebbe accanto una persona così.
Ogni giorno ci siamo io e lei. E a volte vinco io, a volte vince lei. Soprattutto se succede qualcosa di negativo, a cui magari prima scrollavo le spalle. Adesso diventa un ostacolo insormontabile. E quella massa scura diventa più grande, ho bisogno di più aiuto, più luce.
Mi rende instabile, mi toglie ogni sicurezza. E lo so e mi faccio da parte, affronto la cosa in solitudine perché ognuno ha i suoi problemi e i miei non sono più importanti di quelli degli altri.
Ma io vi voglio bene. Voi mi rendete felice anche se non lo dimostro.
Mamma, papà, mio fratello, i miei zii, i miei amici, i miei colleghi. Riuscire a vedervi, andare avanti ancora un giorno mi rende felice.
Posso farcela con voi. Posso affrontarlo ogni giorno. Ma non è facile.
Cercare la felicità in questa nebbia scura a volte è impossibile. Ma ci siete voi. La mia torcia, la candela. Il motivo per cui la mattina mi alzo e non mi faccio schiacciare, ma mi vesto, mi alzo e esco e vivo, invece di chiudermi a piangere e soffocare.
La felicità la si può trovare anche negli attimi più tenebrosi… basta solo ricordarsi di accendere la luce.